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“Le musiche della Passione” concerto nella Parrocchia Santo Stefano di Leonforte

Organizzato dall’associazione musicale “Maestro Giovanni Lo Gioco” in concomitanza dei festeggiamenti in onore a Maria SS. Addolorata, nella scenografica chiesa Santo Stefano di Leonforte, alla presenza del sindaco Francesco Sinatra, dell’assessore alla cultura Rosa Elena Pedalino e di un pubblico delle grandi occasioni, venerdì 23 marzo appena trascorso si è svolto il 6° concerto “Le musiche della Passione caratterizzato da musiche eseguite nella tradizione popolare della Settimana Santa.

  Presentato da Rosalia Camiolo, come evento più atteso e seguito dell’anno, e dalla brava giornalista Gabriella Grasso, quale manifestazione musicale che da inizio ai riti della Settimana Santa, prosegue con il dolore dell’Addolorata di Martedì Santo e si conclude con la crocifissione di Venerdì Santo, il riuscito concerto è stato diretto con tanta bravura e competenza musicale dal maestro Giuseppe Lo Gioco.

  Un concerto di passione e amore, questo, che, grazie alla partecipazione della cittadinanza e all’apprezzamento sempre maggiore di autori ed esecutori, rientra nella tradizione bandistica per i riti della Settimana Santa in cui “le note delle marce funebri fanno da colonna sonora alla profonda sofferenza di Cristo e al dolore dell’Addolorata” (Ivan Lo Gioco, presidente della suddetta associazione).

   Aldo Benintende, presidente della “Confraternita Maria SS. Addolorata”, ha menzionato le tre grandi realtà dei festeggiamenti in onore a Maria SS: Addolorata (costituiscono, a suo dire, il diadema della Madonna) quali la banda musicale “Giovanni Lo Gioco” con la musica che ci fa piangere e riflettere, ci educa ed è capace di suscitare passione, bontà e amore, i devoti della Madonna presenti il Martedì e il Venerdì Santo, che la cercano e la vogliono imitare, i Confrati e le Consorelle dell’Addolorata impegnati a farla conoscere, servire, amare.

Il concerto del corpo bandistico “Giovanni Lo Gioco” di Leonforte è stato preceduto dal canto funebre “U lamientu” eseguito da “I cantori do lamientu” composto dai giovani Alfredo e Giuseppe Crimì, Mimmo Denaro, Giovanni Mangione, Paolo Minichello, Simone Novembre, Gaetano Prestifilippo, Giuseppe e Giovanni Valenti.

   A questo suggestivo, ben eseguito canto di tradizione antica, ha fatto seguito l’esecuzione delle “Musiche della Passione” quali le marce funebri “Ad Angela” del compositore e direttore musicale Sebastiano Rondinella, “A Gesù Crocifisso” di Gaetano Di Blasi, compositore autodidatta e, quando era in vita, prima tromba della banda di Pietraperzia.

   Il concerto è proseguito con le marce funebri “Angoscia” del campano Vincenzo Canale, maestro di banda militare, con strumentazione del maestro Giuseppe Grecucci, e ”Crux” di Giuseppe Lotario di Assoro, vincitore di tantissimi premi quale compositore di musiche per bande, dotato di spiccato interesse per la musica, in specie quella bandistica, di cui, attualmente, è apprezzato direttore.

   E’ andato avanti con “Passio Domini” di Giuseppe Lo Gioco, una marcia classificatasi quinta nel concorso per bande di Mottola, che racconta la passione di Cristo e tocca le corde del cuore.

   E’ terminato con la marcia funebre “Rassegnazione”, con  trascrizione di Giuseppe Lo Gioco, dei fratelli Alessandro (operatore didattico negli anni Venti) e Antonio Amenduni, che rappresenta la parte più alta della loro produzione musicale e con il canto di autore ignoto “Ah, si, versate lacrime!”.

   Dopo un meritato applauso al maestro Giovanni Lo Gioco, a cui è intitolata l’associazione musicale organizzatrice dell’evento, a conclusione del concerto sono state consegnate delle pergamene e targhe di ringraziamento al sindaco Francesco Sinatra, all’arciprete Carmelo Giunta, al maestro Giuseppe Lo Gioco, a Ivan Lo Gioco, ad Aldo Benintende, alle Consorelle dell’Addolorata, alle presentatrici Rosalia Camiolo e Gabriella Grasso.

A perenne memoria e quale riconoscimento dell’indiscussa bravura del compositore Gaetano Di Blasi, dal maestro Giuseppe Lo Gioco un premio speciale è stato consegnato ad Angelo Di Blasi, amato figlio di questo eccellente musicista.

Giuseppe Sammartino

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