E festeggiare vuole dire proprio fare festa, ritrovarci, mangiare le pizzette e bere birra e coca cola, abbracciarci, scambiarsi cuori e mi piace sui social. Non è follia: è la gratitudine verso quei piccoli esseri, a volte nati con problemi gravi al cuore ma testardi al punto che poi vengono operati e dopo un mese li vedi più forti come non avresti mai potuto immaginare. Quei piccoli esseri dotati di un cromosoma in più che ci hanno cambiato la vita, mostrandoci che la Bellezza ha infinite forme, così come la normalità. E che conoscere davvero la disabilità è una delle più grandi chance che ha la società per prendere consapevolezza di cosa voglia dire costruire la Civiltà. Per questo Vita 21 Enna da sempre (siamo nati 5 anni fa) ha dedicato buona parte del suo operato al mondo della scuola e dei giovani, perché è fra di essi che possono avvenire i migliori cambiamenti di mentalità che, poi, determinano i cambiamenti di comportamento.

E cosi, negli ultimi giorni,  abbiamo tenuto un seminario agli insegnanti che frequentano il corso per il  titolo di “Sostegno”,  su invito del prof. Amenta della Kore. Abbiamo raccontato il nostro punto di vista sull’integrazione ai referenti del Sostegno di tutte le scuole della provincia di Enna, su invito della Prog. Gugliotta, e ai componenti dell’Osservatorio d’area per l’Inclusione e lotta alla dispersione scolastica.

Abbiamo proposto il progetto Kairòs, ideato e finanziato dai Lions, punta avanzata dell'”Integrazione al contrario”, che conduce gli studenti normodotati alla scoperta del meraviglioso e arricchente come nessun altro mondo della disabilità.

Tutti abbiamo bisogno di renderci più abili, soprattutto noi normodotati.

Grazie a tutta la squadra di Vita 21 Enna, ma in particolare ad Antonio Di Natale, che da poco cura la nostra comunicazione.