Cronaca

Enna: agli arresti domiciliari 50enne per violenza sessuale e minacce

Nella mattinata del 21/02/2018 i Carabinieri della Compagnia di Enna hanno dato esecuzione a una
Ordinanza applicativa della misura della custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal GIP
presso il Tribunale di Enna (Dr.ssa Bruno) su richiesta della locale Procura (P.M. Dott.ssa
RAPISARDA) nei confronti di un cinquantenne di Enna, ritenuto responsabile del reato di
“violenza sessuale” e “minacce”.


L’attività investigativa, scaturita a seguito delle denunce di due giovani donne formalizzate sul
conto del soggetto, ha consentito al personale della Stazione Carabinieri di Enna, che ha condotto le
indagini tra giugno e luglio 2017, di accertare come l’uomo abbia abusato sessualmente di una
ragazza e, in un’altra occasione, abbia cercato di avere un rapporto sessuale con l’altra giovane
senza però riuscire nel suo intento criminoso, spingendosi tuttavia a minacciarla.

Lo sviluppo delle indagini ha poi consentito di acclarare come il reo, nel giugno 2017, abbia
abusato sessualmente della giovane dopo una serata trascorsa in sua compagnia. Nell’occasione la
vittima, che era in compagnia di alcuni suoi amici, venne avvicinata dall’uomo che, vedendola
particolarmente euforica, la invitò a fare un giro in macchina con lui. A quel punto, tenuto conto
dello stato di scarsa reattività della vittima, che aveva assunto sostanze alcoliche, sarebbe stata
consumata la violenza sessuale. Una volta ripresa, la giovane si recò presso la locale Stazione
Carabinieri per denunciare il fatto.

Un altro episodio, che ha visto l’uomo responsabile del reato attribuitogli, è avvenuto alcuni giorni
dopo la prima violenza sessuale, allorquando il reo, avvicinatosi ad una giovane ragazza che
attendeva l’autobus in questo viale Diaz, ebbe a pronunciare al suo indirizzo alcune frasi oscene,
giungendo ad afferrarle la mano fino a costringerla a toccargli le parti intime. La ragazza riuscì a
liberarsi dalla presa e l’uomo, prima di andarsene, la minacciò dicendole che prima o poi l’avrebbe
ritrovata.
L’arrestato, al termine delle formalità di rito, è stato ristretto presso la propria abitazione e
sottoposto agli arresti domiciliari, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria

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