Politica

Il discorso di dine anno del Presidente Mattarella: “mi auguro ampia partecipazione al voto”

“Settant’anni fa, nello stesso momento, entrava in vigore la Costituzione della Repubblica, con il suo patrimonio, di valori, di principi, di regole, che costituiscono la nostra casa comune, secondo la definizione di uno dei padri costituenti”. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella nel suo discorso di fine anno ha ribadito che sui “valori, principi e regole” contenuti nella Costituzione italiana “si fonda, e si svolge, la nostra vita democratica. Al suo vertice, si colloca la sovranità popolare che si esprime, anzitutto, nelle libere elezioni”.

“Mi auguro un’ampia partecipazione al voto e che nessuno rinunzi al diritto di concorrere a decidere le sorti del nostro Paese – ha aggiunto il Capo dello Stato. – Come sapete, ho firmato il decreto che conclude questa legislatura del Parlamento e, il 4 marzo prossimo, voteremo per eleggere le nuove Camere. E’ stato importante rispettare il ritmo, fisiologico, di cinque anni, previsto dalla Costituzione”.

“In questo tempo, la parola ‘futuro’ può anche evocare incertezza e preoccupazione”. Ma “i cambiamenti vanno governati per evitare che possano produrre ingiustizie e creare nuove marginalità, l’autentica missione della politica consiste, proprio, nella capacità di misurarsi con queste novità, guidando i processi di mutamento. Per rendere più giusta e sostenibile la nuova stagione che si apre”.

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