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Sicilia: Presidente Miccichè il discorso dell’ insediamento

PRESIDENTE MICCICHÈ: PRESIDENTE. Onorevole Presidente della Regione, onorevoli colleghi, non posso nascondere, onestamente, l’emozione di salire su questo scranno per la seconda volta nella mia vita.

È già difficile farlo una volta, farlo due volte è veramente emozionante. Lo considero davvero un privilegio enorme e vi ringrazio tutti per avermi consentito questo traguardo, che per me era molto importante. Certo, come dire, non ho mai amato l’ipocrisia, ringrazio di più quelli che mi hanno votato, ma non posso dimenticare certamente quelli che non mi hanno votato, che per me rappresenteranno probabilmente la parte più importante di quest’Aula, perché normalmente la maggioranza si garantisce da sola, sono le minoranze che hanno bisogno di un Presidente realmente garante dei loro diritti e delle loro prerogative, e questo spero di potere essere per tutte le x opposizioni che ci saranno in quest’Aula.

Ma certamente sarà mio compito favorire quanto più sarà possibile il percorso della realizzazione del programma che i siciliani hanno votato insieme al Presidente, Nello Musumeci. Farò di tutto perché questo possa realizzarsi e possa realmente, finalmente, dare ai siciliani una possibilità di sviluppo nuovo che da troppi anni aspettano, che da troppi anni gli è stato promesso senza essere poi mantenuto. Il compito del Governo sarà un compito veramente arduo, oserei dire titanico, per come è ridotta oggi la nostra Terra, ma sono sicuro che il Presidente Musumeci saprà affrontarlo con le capacità che ha già dimostrato in passato. Dobbiamo avere, credo tutti, l’intelligenza e la sensibilità di capire che non si può sbagliare più. Se oggi non riusciremo a trovare una soluzione ai problemi della nostra Terra, non ci sarà più speranza e nessuno di noi, nessuno, potrà nascondersi dicendo “io non c’entro; io non c’ero; io sono diverso da quelli che hanno governato!”, perché oggi siamo tutti qui e siamo stati mandati tutti qui dai siciliani perché vogliono, finalmente, vedere un qualcosa di diverso dalla politica, politica che è stata troppo maltrattata ultimamente. Noi dobbiamo ridare vigore e prestigio alla nostra Assemblea e alla politica tutta. Dobbiamo farlo attraverso l’efficienza e la trasparenza delle nostre Istituzioni, ma conquistando il rispetto dei siciliani e meritando la fiducia che ci hanno accordato, a tutti e settanta, nessuno escluso. Dobbiamo fermare il degrado della nostra funzione contrastando il sentimento quasi di disprezzo che è ormai diffuso e che qualcuno pensa forse di cavalcare, minando ancora il prestigio delle nostre Istituzioni; ma la politica vera, la politica buona è una straordinaria responsabilità che merita di essere nuovamente apprezzata dalla nostra comunità.

Onorevoli colleghi, vi devo dire molto sinceramente che non avevo preparato questo mio intervento – avevo solo quattro appunti – perché ero un po’ scaramantico. Ieri avevo preparato qualcosa, ma poi ho pensato che per oggi era meglio non farlo. Io, però, non inseguirò la demagogia, perciò lo dico a tutti, certamente dovremo continuare ad eliminare gli sprechi e a risparmiare quanto più è possibile, ma cercherò, nei limiti del possibile, di non farlo ai danni del funzionamento di questa Assemblea. Non considero positivo risparmiare 100 se questo porta ad un danno di 200; non credo che si possa avere una buona Amministrazione. Non credo che una buona Amministrazione possa funzionare, una Amministrazione come un’impresa, se chi ci lavora non è contento, se chi ci lavora non è soddisfatto, se chi ci lavora non torna a casa senza dover avere i guai nascenti da una stipendio troppo basso. Io sono assolutamente favorevole col taglio degli stipendi alti, degli stipendi troppo alti, ma credo che il mondo abbia, da tempo, dichiarato l’insuccesso del Marxismo e il successo del Capitalismo; stipendi tutti uguali non se ne possono avere: chi merita di più deve guadagnare di più. Ci possono essere i tetti, ma i tetti devono essere a qualsiasi livello, non soltanto ad uno di questi. Siccome questo Parlamento rappresenta segnali di grande novità, intanto perché, per la prima volta, sono 70 deputati e non 90, poi, perché ci sono una quantità enorme di ragazzi e di giovani, io spero di poter avere l’aiuto di tutti per fare meglio ciò che sarà possibile fare.

Vi dico, sinceramente, voglio essere garante, voglio essere garante dei diritti della maggioranza e dell’opposizione, ma voglio essere garante della trasparenza. Non ci sarà un solo atto nella Presidenza di questa Assemblea che non sarà un atto condiviso, che non sarà un atto trasparente, che non sarà un atto, comunque, discusso con tutti e con tutti voi. Ho una speranza che con il Presidente Musumeci si possa raggiungere un risultato che da troppi, troppi anni questa Sicilia non ha. Presidente, confido moltissimo in lei e nel suo Governo. E’ un Governo giovane, è un Governo fatto da ragazzi quasi tutti alla prima esperienza, anzi, forse Assessori praticamente tutti alla prima esperienza tranne, forse, il professore Lagalla che, però, è talmente esperto e a cui vogliamo talmente bene che siamo sicuri che sarà anche lui una guida.

Presidente Musumeci, questa Assemblea le chiede di salvare la Sicilia. Questa Assemblea sarà a sua completa disposizione, le darà tutto l’aiuto possibile ed immaginabile, ma dobbiamo tirarci fuori dalla palude in cui siamo, dobbiamo farlo perché lo dobbiamo a chi ci ha votato, perché lo dobbiamo a chi non ci ha votato, che è la cosa, forse, più importante, ma lo dobbiamo a noi, lo dobbiamo ai nostri figli, lo dobbiamo alle generazioni che verranno dopo di noi che non devono più sperare soltanto di poter andare via, di avere i soldi per andarsene da questa Terra e andare a vivere altrove. Questa, Presidente Musumeci, deve diventare la Terra più bella che c’è, il nome del suo Movimento ne è il massimo dell’augurio. Questa Terra tornerà ad essere una grande Terra se sarà governata bene, se sarà governata onestamente, se sarà governata con trasparenza, ma se sarà governata con coraggio, con intelligenza e con capacità. Io sono sicuro che lo possiamo fare, sono sicuro che tutti i Parlamentari che oggi sono qua, al di là di chi ha degli interessi, che al contrario non ha importanza, ma nessuno di questi Parlamentari, sono sicuro, può non avere a cuore il bene della nostra Terra e del futuro di questa Terra.

Grazie. A tutti un mondo di auguri anche al Governo.

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