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Piazza Armerina: evento culturale con i giovani al centro dell’attenzione

L’occasione per focalizzare l’attenzione sugli aspetti generazionali e la cultura è stata data dal finissage della mostra di Guglielmo Manenti seguita dalla presentazione della nuova edizione de “I dieci giorni che sconvolsero il mondo” di John Reed, nel pomeriggio di domenica 17 dicembre, presso il Centro Espositivo Monte Prestami.

Il leitmotiv della serata, sin dalle prime battute, è stato, infatti, la riflessione sui giovani e il mondo circostante, a partire dalla formazione scolastica. L’intervento della dirigente scolastica dell’IIS Leonardo da Vinci di Piazza Armerina, prof.ssa Marinella Adamo, ha suscitato la considerazione dei presenti su come sia sempre più importante curare la formazione culturale dei giovanissimi per creare opportunità di lavoro e di crescita civile nel territorio di appartenenza.

L’evento è iniziato con i saluti rivolti ai presenti dalla prof.ssa Agata Caruso Mulè a nome del Consorzio per la Promozione Turistica, Co.P.A.T., che ha curato l’apertura del Monte Prestami durante l’esposizione delle tavole su Rivoluzione Russa e Majakovskji, opera artistica molto apprezzata dalle scolaresche che hanno visitato la mostra. La prof.ssa Marinella Adamo ha poi consegnato a due ex alunni del Liceo Scienze Umane, Antonio Masciulli, giovane traduttore del testo di John Reed e Massimiliano Giordano, editore di Nulla Die, la pergamena contenente il riconoscimento da parte della scuola per le attività culturali realizzate nel territorio di appartenenza in quanto la loro  “…Dedizione alla cultura, alle arti e alle scienze è di esempio per gli studenti di oggi e auspicio per un avvenire radioso all’insegna della cultura del sapere e della creatività.”

La piccola cerimonia, del tutto inattesa dai due ex alunni, è stata seguita con grande attenzione dal pubblico che ha avuto modo di ascoltare, subito dopo, brani di John Reed letti da giovani autori di Piazza Armerina: Iside Polizzi, Mauro Mirci, Alex Pecoraro e Giovanni Mattia.

Nel corso della serata, Guglielmo Manenti, Salvatore Giordano e Giacomo Cacia hanno sottolineato tratti salienti della vita e dell’opera del giornalista americano che partecipò e descrisse lo scoppio della rivoluzione russa. Interessanti spunti di riflessione sono stati dati dagli interventi di Angelo Scroppo, Gaspare Di Stefano e Mauro Silvestri.

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