Gustovagando

Sicilia: nasce il “Parlamento Rurale Europeo”

Parte dalla Sicilia, il “Parlamento Rurale Europeo”,  presente in quasi tutti i  Paesi Europei,    è una campagna a lungo termine per  dare  voce alle popolazioni rurali in Europa. Abbiamo incontrato  Nino Sutera,   dell’Osservatorio di Neoruralità  e coordinatore dei  Rural  Parliamentary    per rivolgergli alcune domande.

Che cos’è un Parlamento Rurale Europeo?

Una struttura politica, ma non partitica.’Parlamento rurale’ non è una parte formale del governo, né è un parlamento nel senso di un organo legislativo o decisionale. Si tratta di un processo ‘bottom-up’ di coinvolgimento e dibattito tra il popolo rurale e politici, per consentire una migliore comprensione, politica più efficace e di azione per affrontare le questioni rurali.

Un Parlamento rurale è   un processo che fornisce opportunità per le persone con un interesse per le comunità rurali per condividere idee, prendere in considerazione i problemi e le soluzioni. Parlamento rurale permettono alle persone e decisori a lavorare insieme su questioni prioritarie per sviluppare soluzioni nuove e creative. Essi rafforzano la voce delle comunità rurali e li aiutano a influenzare le decisioni che li riguardano. Il loro successo in Europa negli ultimi 20 anni   ha ispirato a avviare un Parlamento rurale in ogni stato

Qual è il suo obiettivo?

Il Parlamento europeo rurale è stato concepito per:

  • Rafforzare la voce delle comunità rurali d’Europa, e per assicurare che gli interessi e il benessere di queste comunità   riflettono nelle politiche nazionali ed europee
  • Promuovere auto-aiuto, comprensione comune, la solidarietà, lo scambio di buone prassi e la cooperazione tra le comunità rurali in tutta Europa.

Perché è necessario?

150 milioni di persone, quasi un terzo della popolazione europea, vive in aree rurali. Essi contribuiscono notevolmente alle economie locali, nazionali ed europee. La loro funzione sociale ed il benessere economico è di fondamentale importanza. Affrontano grandi sfide, tra cui la perdita dei giovani e dei servizi rurali in molte regioni. Il loro futuro dipende da un’azione energica da parte delle comunità rurali stesse, e le politiche  ben concepiti e l’azione da parte dei governi a tutti i livelli.

La campagna ERP  è guidato dalla convinzione che gli interessi delle comunità rurali (ossia tutte le persone che vivono o lavorano in regioni rurali) sono sottorappresentate nei dibattiti nazionali ed europei e nella definizione di politiche e programmi;

Chi può partecipare al Parlamento  rurale?

Abbiamo avviato questa iniziativa (la prima in Italia) con l’apporto   di tanti che hanno a cuore le aree rurali (oltre 100 tra associazioni, enti, istituzioni, ma il numero è destinato a crescere)  Intendiamo condividere con tutti i nostri Amici un percorso per addivenire al “Manifesto della neoruralità”  da presentare in occasione dell’evento pubblico nazionale , aperto ai contributi e alla sensibilità di chi vuole contribuire a dare voce alle aree rurali.

Chi sono i  Rural  Parliamentary?

Sono i   stakeholders,     chi opera nelle difficili realtà rurali   e ha il diritto-dovere di rappresentare le istanze delle comunità rurali  nel contesto europeo.

In alto