Politica

L’area Renzi del PD ennese pronta a ripartire dopo la sconfitta di Mario Alloro

“L’Area Renzi esce da questa competizione elettorale a testa alta, pronta a proseguire nel percorso intrapreso con l’obbiettivo di far nascere anche ad Enna un nuovo Partito Democratico aperto ed inclusivo, in grado di affrontare e risolvere le tante problematiche che riguardano il nostro territorio, da troppo tempo trascurate da un partito bloccato da sterili contrapposizioni interne”.

Con queste parole Mario Alloro ha commentato la scorsa sera il risultato elettorale del 5 novembre scorso nel corso di un’assemblea dell’Area Renzi provinciale che ha visto la partecipazione del sub commissario del PD, Salvo Nicosia, di numerosi esponenti dei vari comuni della provincia, a cominciare dai sindaci di Enna, Piazza Armerina e Valguarnera.

“E’ stata la mia prima sconfitta elettorale – ho proseguito Alloro – ma è stata anche la battaglia più bella ed emozionante che mi sia stata data l’opportunità di combattere, sapendo di dovermi confrontare con un avversario che ha goduto di appoggi e sostegni che vanno al di là dell’area tradizionale di consenso del PD e che, molto probabilmente, torneranno da dove sono venuti”.

I tanti interventi che si sono susseguiti hanno tutti evidenziato l’importanza ed il valore non solo numerico del risultato raggiunto, che deve considerarsi un punto di partenza per l’intera Area Renzi, riconoscendo ad Alloro un ruolo di leadership.

”Noi siamo pronti ad affrontare le nuove sfide che ci aspettano, a cominciare dall’appuntamento con le elezioni politiche prima ed amministrative subito dopo, avendo chiaro che indietro non si torna – ha aggiunto Alloro – e che quando ci saranno le condizioni per celebrare il congresso provinciale ci faremo trovare pronti a dire la nostra”.

“Alla sequela di dichiarazioni di esponenti vari ed eventuali del PD ennese posso solo dire che non sarà più consentito a nessuno di giocare a dividere ed unire all’occorrenza e che, da ora in poi, sarà la politica ad unire aree che dovranno confrontarsi con le regole della politica”.

Dal canto suo il sub commissario Salvo Nicosia ha ribadito quanto più volte dichiarato, ovvero che non c’è una volontà perversa di tenere bloccato il Partito Democratico ennese non facendogli celebrare il congresso ma, al contrario, un’azione di stimolo nei confronti del gruppo dirigente locale affinché il PD torni ad essere aperto ed inclusivo, superando l’idea che debba essere terreno di conquista di qualcuno a scapito di altri”.

 

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