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Chiesa: ordinato il nuovo vescovo “titolare” di Troina Sebastian Vaniyapurackal

Troina – Il 12 novembre presso la cattedrale di San Domenico di Kanjirapally, una città del distretto di Kottayam, nello stato indiano del Kerala, è stato ordinato il nuovo vescovo di Troina, si tratta del sacerdote indiano Sebastian Vaniyapurackal. Secondo la cronotassi dei vescovi titolari si tratta del quinto che dal 1969 si è succeduto nella sede soppressa.

Il vescovado di Troina fu istituito nel 1082 dal Conte Ruggero d’Altavilla e fu la prima diocesi fondata dai normanni in Sicilia. Il conte, con un atto difforme dalla prassi canonica, istituì la sede vescovile e vi pose a capo il consaguineo Roberto. lI territorio della diocesi era molto vasto si estendeva per un terzo della Sicilia: da Messina al Fiume Torto e da Taormina fino a Castronuovo. Nel 1096 il vescovo Roberto fu trasferito a Messina e la Diocesi di Troina fu unita a quella del capoluogo peloritano.

La Diocesi di Troina è una sede soppressa e, dal 1969, permane come sede titolare: secondo il Diritto Canonico, infatti, ad ogni vescovo deve corrispondere il titolo di una distinta sede episcopale, così alcuni vescovi vengono ordinati con il conferimento di una diocesi che non ha più alcun territorio definito e sul quale non esercitano alcuna giurisdizione.

Monsignor Sebastian Vaniyapurackal, è stato eletto il primo settembre scorso dal Sinodo della Chiesa Arcivescovile Maggiore Siro-Malabarese, previo assenso del Santo Padre Francesco. Il vescovo è nato a Mulamkunnu il 29 marzo 1967, è entrato nel seminario minore e successivamente nel St. Thomas Apostolic Seminary a Vadavathoor, per il corso istituzionale. Ordinato presbitero il 30 dicembre 1992, ha svolto diversi incarichi pastorali, come parroco in due parrocchie e direttore del Movimento giovanile diocesano Yuvadeepti, prima di essere inviato a Roma per gli studi superiori. Conseguito il dottorato in Diritto Canonico orientale presso l’Università della Santa Croce, è stato prima Giudice del Tribunale e poi Vicario Giudiziale. Dal 2014 svolge l’incarico di vice cancelliere presso la Curia Arcivescovile Maggiore Siro-malabrita. Oltre al malayam e l’inglese conosce anche l’italiano.

La chiesa siro-malabarese, in piena comunione con la Santa Sede, segue il rito liturgico siriaco orientale (come la Chiesa caldea). La denominazione di siriaca è dovuta alla formazione della chiesa da parte di San Tommaso, che apparteneva alla comunità cristiana di Antiochia, nominata in seguito siriaca. La denominazione di malabarese è relativa invece al luogo di creazione, ovvero la costa sudoccidentale indiana anticamente chiamata Malabar.

Sergio Leonardi

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