Politica

“Mala tempora currunt… per i seguaci della politica meschina che ha tenuto Enna in ostaggio”

Riceviamo:

“Con Decreto Assessoriale è stato ufficialmente commissariato il Comune di Enna, per l’ostinazione del gruppo consiliare PD, del M5S e del consigliere Gloria di Sicilia Democratica, a non voler portare in aula il Piano Regolatore Generale, già trasmesso dalla Giunta comunale al Presidente del Consiglio De Rose nel febbraio 2016 e stoppato per 19 mesi.

In pratica un commissario (che verrà da fuori) in un fiat, con una manciata di sue firme e con quattro timbri, approverà lo “strumento principe”, al posto del Consiglio comunale.

È gravissimo poiché in parole povere è una sconfitta per la politica e per la democrazia.

È questo ancora una volta grazie alla politica affaristica, che ha ormai fallito!

Ha fallito il PD di crisafulliano. Ha fallito la superbia inquisitoria e l’arroganza del metodo cinque stelle. Ha fallito l’inconsistenza politica del consigliere Gloria, sostenuto dal suo sponsor l’Assessore Luisa Lantieri di Sicilia Democratica.

Ancora una volta il “sistema”, credendo di mostrare i muscoli per averla vinta, ha incassato forse la più grande e sonora sconfitta con una sberla mai ricevuta prima d’ora. Un metodo balordo di fare politica che mostra le sue ottusità e le insulse ragioni che poco hanno a che fare con la “vera politica”.

L’amministrazione Dipietro perciò porterà a casa ancora un altro importante risultato, quello di rendere finalmente vigente un PRG che ha atteso la sua approvazione per 25 anni e oltre. Certo ci sarebbe piaciuto che venisse approvato con l’iter che meritava, con Delibera del Consiglio comunale cioè, e non con delibera commissariale. Noi ci abbiamo provato in tutti i modi e in tutte le sedi istituzionali, parlano i verbali, che chiediamo alla stampa di pubblicarli. Ma la “mozione di sfiducia”, per certi consiglieri era prioritaria. Era per loro più importante il tema del discredito e del riscatto di una sconfitta che il tema della rinascita della città. Checché ne dica Timpanaro che farnetica in preda al fatto che dimentica che proprio lui è uno dei firmatari, dei promotori della sfiducia e di coloro che l’hanno anteposta ad ogni altra iniziativa politica.

Ma pazienza!

Ci auguriamo che di questo ulteriore atto ignobile la città ne prenda atto e che i cittadini tutti prendano definitivamente le distanze – da ora in avanti – da questa politica di bassissimo livello, per avvicinarsi, come dimostrano le tante iniziative già avviate da associazioni e organizzazioni, alla politica che guarda esclusivamente il “bene comune” e gli interessi della collettività!

I Gruppi Consiliari

Patto per Enna

Amare Enna

Enna Rinasce

Sicilia Futura

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