Matteo Renzi giunto a Palermo per presentare il suo libro “Avanti”, aveva evitato l’argomento candidature per il centro sinistra alle prossime Regionali siciliane; sono passati diversi giorni e anche adesso che il rettore di Palermo Fabrizio Micari è in campo, blindato dal Pd e accerchiato da chi chiede ancora le primarie, come il governatore uscente Rosario Crocetta, Renzi non cambia posizione.
“Nessuno può sapere come andrà a finire in Sicilia. Può succedere tutto. Ma io ne resto fuori: mi hanno accusato di personalizzare il referendum, figuriamoci se personalizzo le Regionali siciliane…”, afferma, ora in una intervista a La Stampa il segretario del Pd. “Mi hanno chiesto un candidato civico, una coalizione larga, ho preso il modello Palermo. Poi, come andrà, nessuno oggi può saperlo”. [1]
In ultimo Matteo Renzi, presente per presentare il suo libro ‘Avanti’ a Bologna, ad una domanda arrivata dal pubblico presente via sms: “In Sicilia che si fa?” ha risposto con una battuta “Non c’è scritto nel libro”.
Che il Matteo nazionale senta odore di batosta per la coalizione di centrosinistra?