Politica

Enna: depositata la Mozione di sfiducia al Sindaco da parte del M5S

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I Consiglieri comunali del Movimento 5 Stelle, Cinzia Amato e Davide Solfato (foto), hanno depositato oggi, martedì 1 agosto, presso gli uffici dei Gruppi consiliari, la mozione di sfiducia al Sindaco Maurizio Dipietro, per consentire la raccolta delle firme necessarie alla presentazione della stessa e per la convocazione del Consiglio comunale in cui potrà essere discussa e votata.
“Le nostre motivazioni sono tanto di natura tecnica quanto politica”, dichiara Cinzia Amato, “Le prime, in particolare, non rappresentano di certo una novità in questa consiliatura e coerentemente con quanto affermavamo alla fine del 2016 in Consiglio, informando l’Amministrazione della necessità di un cambio di rotta, reputiamo scaduto il tempo di tolleranza utile per vedere i primi risultati concreti di quel cambiamento tanto sbandierato e che, nei mesi successivi, non solo non si è visto, ma ha assunto una piega
negativa. Pur consapevoli dell’eredità non del tutto positiva e delle difficoltà che oggi s’incontrano nel governare qualsiasi comune, reputiamo che quest’Amministrazione si sia rivelata del tutto inadeguata nel gestire la città e questo è un dato incontrovertibile”.
“Non meno importanti sono le motivazioni politiche che ci hanno spinto a portare avanti quest’azione”, aggiunge Davide Solfato, “coerentemente con la filosofia del Movimento che non tollera qualsiasi “cambio di casacca”, figuriamoci da parte del primo cittadino! Tale costume, radicato nella vecchia politica, sta portando sempre più alla disaffezione e all’allontanamento dalla vita pubblica dei cittadini, spingendoli, non solo a disinteressarsi della politica, ma, addirittura, a non andare a votare. Dobbiamo chiuderla una volta per tutte con questo modo di fare.”
“Il Sindaco Dipietro sta dimostrando di portare avanti la logica più triste della vecchia politica, fatta di accordi sotto banco o gestiti dalle segreterie di partito e finalizzati solo a garantirgli la fiducia: altro che percorso civico e meritocratico! La frammentazione del quadro politico rispecchiata dalla
conclusione dell’esperienza civica, di cui il Sindaco era espressione, e il proseguire con un percorso di partito, testimonia la dissoluzione del vincolo fiduciario che lo legava ai cittadini al momento dell’elezione”.
Concludono i due Portavoce ricordando che la mozione è a disposizione dei Gruppi consiliari, affinchè sia possibile raccogliere le 12 firme necessarie per portarla in Aula. “La nostra speranza è che questa triste agonia della città possa avere fine il prima possibile e che ci sia un nuovo inizio con persone realmente libere da ogni vincolo o schema della vecchia politica”.
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