Cronaca

Caldo record, nessuna tregua fino all’inizio della prossima settimana

meteo caldo

La fine dell’ondata di calore che sta facendo registrare temperature record su tutta Italia è ancora lontana, almeno secondo i meteorologi. Giovedì da bollino rosso oggi in provincia di Enna con temperatura che arriverà anche a 39-40 gradi nelle zone più basse e calde dell’entroterra e circa 35 gradi nel capoluogo, e il Ministero della Salute ha diramato l’allerta anche per sabato: ancora bollino rosso ovunque, con temperature con punte fino ai 42-43 gradi, con la sensazione di calore peggiorata dal tasso di umidità.

L’anticiclone «Lucifero» continuerà a portare temperature roventi su tutto il nostro Paese per tutto il weekend, con picchi massimi di 42 gradi al Centrosud. Nei primi giorni della prossima settimana le temperature caleranno, seppur lentamente, a partire dalle regioni settentrionali e successivamente su quelle centrali dove resteranno comunque al di sopra delle medie stagionali ma si assesteranno su valori più bassi di quelli di questa settimana.  Proprio tra il 10 e il 13 di agosto l’anticiclone dovrebbe abbandonare definitivamente l’Italia e la colonnina di mercurio scenderà su valori più vicini alla media del periodo, un calo che si farà sentire soprattutto al Sud dove l’abbassamento potrà essere anche di dieci gradi. Un nuovo innalzamento delle temperature è previsto per Ferragosto, ma non si dovrebbero toccare i picchi degli ultimi giorni.

Ondata di calore da record quella di questi giorni, con il picco più alto dall’agosto 2003, a Firenze raggiunti i 41,3 gradi, temperatura mai toccata prima nel capoluogo toscano. Disagi e allarme per le persone ma anche per gli animali, lo stress da calore si fa sentire e la Coldiretti lancia l’allerta: a causa delle alte temperature le mucche stanno producendo fino al 20% in meno di latte rispetto ai periodi normali. E problemi pesanti si registrano anche nell’agricoltura. Oltre due miliardi di euro le perdite stimate tra coltivazioni e allevamenti. Il raccolto di pomodori stimato in calo del 12% rispetto allo scorso anno, del 10% quello di grano duro da pasta, per quanto riguarda le olive secondo le stime dalla Coldiretti il raccolto di quest’anno sarà uno dei peggiori degli ultimi decenni. Caldo che danneggia anche gli alveari, secchi i fiori, in Lombardia perso il 30% del miele, circa 500 tonnellate in meno rispetto alla normale produzione.

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