Barcellona: furgone falcia la folla, almeno 13 morti e il terrore negli occhi dei testimoni
Terrore a Barcellona, un furgone ha falciato la folla sulla Rambla la via principale della metropoli catalana, in atto sembra essere un attacco terrorista anche se ancora il bilancio è provvisorio e si parla di tredici morti Con un uomo barricato in un locale con alcuni ostaggi. “Ho visto almeno tre o quattro persone a terra, un poliziotto con una persona in braccio e tutti che correvano, urlavano, piangevano“. E’ la testimonianza di Luca Terracciano, uno studente italiano che vive a Barcellona e che ha visto di persona quanto successo sulla Rambla, il corso che attraversa il centro della città catalana, dove un veicolo ha travolto decine di persone. “Io arrivavo in bici da un vicolo laterale e quando sono giunto sulla Rambla ho visto questa scena di terrore”, ha aggiunto.
“Io sono in un negozio, le altre quattro persone che erano con me si sono trovate dietro il furgone che andava addosso alla gente nella zona pedonale. La folla correva”. Lo racconta all’Ansa Chiara, una ragazza italiana testimone di quanto sta accadendo. Lei ha trovato rifugio nel negozio: “Adesso non ci fanno uscire, sentiamo che fuori c’è la polizia, ma da qui non vediamo niente. Ci stanno portando al piano inferiore”.
Un’altra ragazza italiana, residente nel quartiere Gotico a circa un chilometro dall’inizio della Rambla, racconta al fattoquotidiano.it che tutte le persone “sono state invitate a rimanere chiuse dentro casa“. “Nessuno può uscire e si sentono gli elicotteri che volano sopra gli edifici – racconta – io sono corsa dai vicini per avvisarli di non uscire dal loro appartamento”.
Secondo un testimone citato dal Pais, il furgone “ha investito le persone che attraversavano il semaforo. Erano circa le 17:05″. La proprietaria di un’altra attività commerciale nella zona pedonale ha raccontato a La Vanguardia di aver sentito “un forte rumore” e poi di aver visto “un sacco di persone che fuggivano”. Altri testimoni confermano che la polizia ha costretto le persone a chiudersi nei negozi e raccontano di “persone che fuggivano insanguinate“.
