Politica

Leonforte, “Progettare il futuro”: solidarietà ai commercianti che protestano per la Ztl

vanadia ghirlanda

 

Riceviamo:

“Ormai a Leonforte anche la problematica della ztl si è trasformata nell’ennesima guerra di bottega all’interno del PD tra l’Amministrazione Comunale e alcuni consiglieri di maggioranza …

Nel corso della seduta del 6 Luglio, dopo l’approvazione del consuntivo, al momento di trattare il punto sulla Ztl, è mancato misteriosamente il numero legale; il giorno dopo, la presenza di soli 3 consiglieri ha costretto il Presidente del Consiglio a rinviare il punto a data da destinarsi…

Nell’attesa di poter discutere la problematica in aula consiliare, con il presente comunicato stampa, il gruppo consiliare “Progettare Futuro”, impossibilitato a partecipare ai lavori consiliari per motivazioni già preannunciate in Conferenza dei Capigruppo, manifesta piena solidarietà ai commercianti che hanno intrapreso nelle settimane scorse un’azione di protesta nei confronti dei provvedimenti adottati dall’Amministrazione Comunale.

Non è, tuttavia, nostro compito entrare nel merito della disciplina degli orari e dei giorni in cui si svolge la zona a traffico limitato; tale compito spetta all’Amministrazione Comunale che dovrebbe ascoltare le istanze che provengono dai commercianti che lamentano un calo degli incassi.

È nostro compito, invece, vigilare sulla regolarità dei provvedimenti in ordine all’istituzione della Ztl.

 A tal proposito, il gruppo consiliare “Progettare Futuro” ha sin dall’inizio del proprio mandato elettorale contestato il meccanismo della Ztl e delle c.d. strisce blu attraverso interrogazioni e interventi discussi in Consiglio Comunale.

Sulla ztl abbiamo evidenziato in più occasioni l’assenza del Piano urbano dei parcheggi e del Piano del Traffico, strumento obbligatorio per istituire le Ztl che va approvato dal Consiglio Comunale e aggiornato ogni due anni.

Riteniamo, dunque, non legittima, in palese violazione dell’art. 36, comma 2 del Cds,l’istituzione della ztl in quanto la stessa è stata adottata senza aver prima previsto un piano del traffico che rappresenta lo strumento necessario per assicurare un piano razionale di gestione del traffico; piano che deve far capo a seri studi ed approfondite analisi sulla conformazione urbanistica, sui flussi di traffico veicolare e sulla percentuale di inquinamento, anche al fine di migliorare la vivibilità cittadina.

Elementi che non sono stati mai adottati né previsti dal Comune di Leonforte che ha istituito la Ztl all’interno dell’unico percorso stradale regolarmente percorribile ovvero il Corso Umberto.

Le alternative che i mezzi devono percorrere di sera, allorquando viene attivata la ztl, sono infatti rappresentate da percorsi che sono vere e proprie insidie poichè si attraversano vie con pendenze superiori a quelle sancite dal codice della strada.

La Ztl, dovrebbe rappresentare uno strumento di contenimento dell’inquinamento assolutamente auspicabile solo se accompagnato da parcheggi e altri servizi; diversamente, rischia di determinare il tracollo finanziario di decine di commercianti, senza peraltro ottenere alcun effetto sulla qualità dell’area.

Ecco perché riteniamo che l’istituzione della ztl sia servita solo per fare cassa grazie alle innumerevoli multe erogate in maniera illegittima e rappresenta indubbiamente l’ennesimo balzello introdotto dall’Amministrazione Comunale ai danni dei cittadini leonfortesi.

Qualcuno dovrebbe, infatti, spiegare alla cittadinanza leonfortese in che misura gli introiti provenienti dalle sanzioni amministrative pecuniarie irrogate per la violazione della ZTL sono destinate per la sistemazione del manto stradale?

Eppure il nostro gruppo ha più volte evidenziato le condizioni vergognose e disastrose in cui versano intere zone del paese: Via Catania, Via Catenanuova, Via Assoro, Via Trapani, Via Cerami; Via Nuova, Cortile Argento, Via Ospedale, Via Condotto, Via Cavallotti, Via Stella, Via Fenice, Via Passarello, Via Mazza e molte altre vie … l’Amministrazione aveva garantito tempi rapidi per la sistemazione delle strade, in mancanza aveva preannunziato azioni legali contro Acquaenna… sono trascorsi quattro mesi e ancora nulla!!

Da un punto di vista politico occorre fare alcune considerazioni: è assurdo che a distanza di poco tempo dalla creazione di un unico gruppo consiliare all’interno del Pd, gruppo che a seguito della “grande ammucchiata” risulta composto da ben 13 consiglieri,  si assiste oggi alla ennesima suddivisione in più sottogruppi tant’è che la richiesta del punto all’ordine del giorno relativo alla ztl viene sottoscritto soltanto da 5 consiglieri di maggioranza .. forse si sono ufficialmente aperte le “danze” per la nuova campagna elettorale? nel dubbio intanto riescono a far saltare il Consiglio Comunale pur di non trattare il punto sulla ztl …

L’altra contraddizione si registra all’interno della giunta municipale: chi oggi riveste un ruolo nell’Amministrazione Comunale, e si proclama difensore dei provvedimenti amministrativi emessi dal Sindaco, nel corso della medesima legislatura ha presentato ben due interrogazioni sulla problematica delle ztl a seguito delle proteste dei commercianti che contestavano, così come sta accadendo in questi giorni, gli orari e i giorni di svolgimento della stessa, evidenziando come il Corso Umberto si svuotasse completamente subito dopo l’inizio della ztl mettendo in difficoltà le loro attività commerciali.

In quell’occasione, l’Assessore Angelo Leonforte, in quel momento consigliere comunale, ritenendosi “veramente insoddisfatto e amareggiato”, invitava l’Amministrazione a “dare maggiore ascolto ai cittadini”…

Oggi invece, a seguito dell’azione di protesta intrapresa in questi giorni da cittadini e commercianti, assistiamo al solito monologo del Sindaco che risponde con l’ennesima lettera di giustificazione, rispedendo di fatto al mittente le lamentele pervenute …

Del resto, non è la prima volta che il Sindaco emette provvedimenti volti a colpire i commercianti leonfortesi…

Come non ricordare l’assurda e scellerata scelta di ingabbiare fino a pochi mesi fa la storica Piazza Margherita con i famosi dissuasori e i cordoni che avevano creato un bel recinto … oppure la scelta di spostare la Fiera di S. Antonio nella zona nord del paese con inclusa lettera del Sindaco che ha motivato e giustificato tale scelta, come se la sicurezza, il decoro, il controllo del territorio spettasse ad altro organo… scelte che hanno fortemente danneggiato i commercianti della zona sud del paese!

Tutto ciò accade non solo per responsabilità dell’Amministrazione Comunale ma per colpa di una maggioranza consiliare rappresentata dal partito democratico che pur affermando che oggi all’interno del gruppo consiliare serpeggia un certo malessere nei confronti della Giunta nella sua interezza, non mette in atto azioni concrete volte a bloccarne l’operato…

Ed infatti assistiamo al balletto indecoroso della mozione di sfiducia che viene annunciata da taluni consiglieri di maggioranza del PD come imminente ormai da almeno tre mesi ma che non viene mai presentata, ai teatrini cronici in Consiglio Comunale dove per approvare delibere dell’Amministrazione che quella stessa maggioranza sostiene e mantiene in vita ormai da quattro anni, il PD pur avendo 13 consiglieri di maggioranza, è costretto ogni volta a fare infinite chiamate fino a trovare di volta in volta qualche finto consigliere di opposizione che in pochi minuti raggiunge l’aula e mantiene il numero legale …

Ad oggi, gli unici consiglieri che hanno provato a presentare una mozione di sfiducia al Sindaco Sinatra apponendo delle firme vere (e non a parole) sono i consiglieri di opposizione Giovanni Ghirlanda, Pierfrancesco Vanadia, Massimiliano Trecarichi e Salvatore Smario.

Nel frattempo, i consiglieri di maggioranza affermano che non è possibile proseguire su questa strada, sperano di poter uscire dalla palude del nichilismo in cui si ritrovano tutti impantanati.

Ma cosa ancora più curiosa: credono che sia necessario un ulteriore passo indietro da parte di chi ha rivestito e riveste tutt’oggi, il ruolo che lo avrebbe dovuto rendere protagonista nell’avventura politica in corso mai pienamente realizzata … un invito a chi ha avuto ruoli di primo piano a rinunciare alla propria poltrona e quindi ad azzerare tutti i ruoli politici (Assessori Comunali, Presidente e Vice-Presidente del Consiglio, capo gruppo del PD, Presidenti e Vice-Presidenti tutti democraticamente del PD?), al fine di ricostruire un esercito di soldati semplici che dovranno nominare i propri ufficiali per affrontare le future battaglie …

Ecco a cosa stanno pensando coloro che “governano” Leonforte da anni: preparano la prossima spartizione di poltrone, la prossima sceneggiata in un contesto in cui all’interno del PD si farà finta di litigare, si creeranno false spaccature per poi ritornare tutti insieme in un unico partito …

Leonforte, dopo 15 anni di governo PD, è diventato un paese pieno di debiti, senza servizi, in agonia, bloccato e senza prospettive di futuro, destinato a scomparire come sta già accadendo per il nostro Ospedale … nonostante ciò amministratori, consiglieri e dirigenti del predetto partito sono già da tempo in piena campagna elettorale, tutti pronti a ricandidarsi …

I Consiglieri Comunali

Pierfrancesco Vanadia e Giovanni Ghirlanda

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