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UIL Fpl Enna: gravi problematiche nella cardiologia dell’ospedale Umberto I Enna

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Riceviamo:

“Con questo comunicato vogliamo dar voce al personale, tutto, dell’Unità di Terapia Intensiva Cardiologica dell’Umberto I di Enna (degli altri reparti, in particolare del Pronto Soccorso ed UTIN, non secondari in termini di importanza, ne parleremo a brevissimo con dettagliato ulteriore comunicato), in quanto riteniamo non comprensibile la continua contrazione di personale (medici ed infermieri) sebbene non ci sia mai stata una diminuzione delle attività sanitarie verso i pazienti e nonostante l’Unità rappresenti uno dei fiori all’occhiello all’interno del Dipartimento di Emergenza ed Accettazione. Anzi al contrario.

Negli ultimi anni le attività sanitarie del reparto hanno determinato un aumento delle prestazioni, vedi per esempio l’istituzione dell’attività inerente il dolore toracico che permette di fare diagnosi in tempo reale evitando ricoveri impropri e spese superflue per l’azienda. E’ stata potenziata ed aumentata l’offerta inerente gli esami delle patologie del cuore quali: scintigrafia cardiaca, cardio – risonanza magnetica, cardiologia riabilitativa, cardio – oncologia e cardiologia pediatrica.

Vengono effettuate prestazioni in elezione in sala Operatoria quali l’ablazione di parti anatomiche che provocano aritmie cardiache e malattie cardio vascolari. E’ l’unico reparto in Provincia di Enna che offre tali prestazioni. Infine, ma non per meno importanza, il mantenimento in maniera attiva della rete dell’Infarto provvedendo al trasferimento dei pazienti che necessitano di angioplastica presso il centro Hub di Caltanissetta.

Ecco l’amarezza degli operatori, sia essi medici sia essi infermieri professionali, che non lavorano più con serenità.

Ci rivolgiamo alla Direzione Generale, affinché faccia chiarezza sulla metodologia e su quali regole si basano le scelte che sono state operate negli ultimi due anni, in particolare, per l’Unità Operativa UTIC e Cardiologia dalle direzioni sanitarie di Presidio, in questo caso l’Umberto I, per lo spostamento del personale, perché riteniamo, fra l’altro, che all’interno dei Presidi (vedi anche Ospedale Basilotta di Nicosia) debba starci personale qualificato e titolato ad operare tali scelte e che non sia frutto dell’approssimazione, perché l’approssimazione può portare i Primari ad effettuare decisioni tendenti alla diminuzione delle prestazioni sanitarie a scapito dell’utenza, aggiungiamo, inoltre, che eventuali infermieri ed i capo sala devono stare nei reparti a lavorare per le indennità economiche che percepiscono in busta paga ogni mese, così come giusta disposizione della Direzione Generale.

Alla Direzione Sanitaria di Presidio chiediamo l’immediata restituzione del personale sottratto negli ultimi due anni ribadendo che, nonostante la contrazione della forza lavoro, il personale medico ed infermieristico, in servizio al reparto UTIC e Cardiologia, ha fatto si che le prestazioni sanitarie non subissero ridimensionamenti.

La Uil Fpl intende fare proprie le rivendicazioni del personale considerato che le stesse sono sacrosante ed avanzate nell’interesse dei malati e dell’azienda”.

IL SEGRETARIO GENERALE

GIUSEPPE ADAMO

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