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Team Mangione: Oro nell’Internazionale di Taekwondo a Roma dal 9 al 11 giugno

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L’International Open d’Italia “Kim&Liù”, la più importante gara europea di combattimento riservata ai ragazzi dai 6 ai 10 anni, impeccabilmente organizzato dalla FITA (Federazione Italiana di Taekwondo), si è svolto nell’ultimo week-end nello magnifico e suggestivo “Stadio dei Marmi” Roma: i ragazzi del Team Mangione del Maestro Nino Mangione hanno recitato un ruolo da protagonisti e da veri amanti del Taekwondo.

In un’atmosfera magnifica, si sono affrontati oltre 1350 piccoli atleti, provenienti da tutta Europa. Sabato 10 e Domenica 11 Giugno.

Anthea Mangione 2008 ha conquistato il titolo di “campionessa internazionale di Taekwondo 2017” confermando il titolo che aveva ottenuto già nel 2015 battendo tutte le avversarie provenienti da più regioni d’Italia. Ha superato le fasi eliminatorie lasciando l’avversaria 30 a 2 per poi passare ai quarti di finale 25 a 18 disputando un ottima semifinale e finale da vera star del Taekwondo.

Per i Cadetti B,cintura rosso nera ha partecipato Mangione Angelo anno 2007, categoria molto difficile e alla prima esperienza con il grado di rosso nera.

Infatti a causa di un’po’ d’ansia e di novizia ha perso gli incontri ai quarti di finale aggiudicandosi un 5’ posto.

Il bronzo di Francesco Riverà 2008 è stato meritatissimo. Dopo aver disputato come una tigre diversi incontri ha perso la semifinale  6 a 7 contro un bambino russo,portando a casa un bel 3’ posto. Buone sono state le prove di Davide Giangreco 2009, che si è fermato ai quarti di finale.

Il prossimo traguardo da raggiungere sarà la Puglia “Grecia Salentina”  6/9 Luglio dove i ragazzi del Team Mangione disputeranno un altro internazionale molto importante

“Le emozioni che regala il ‘Kim&Liù’ sono sempre intense – ha detto il Maestro Nino Mangione – Sono orgoglioso di tutti i ragazzi in gara. Sono giovanissimi che fanno Taekwondo per il piacere della competizione, mantenendo la distinzione fra l’esito delle gare e la stima di sé. È mia convinzione che i ragazzi dispongono di qualità competitive che fanno ben sperare per il futuro. Un ringraziamento particolare va ai genitori dei ragazzi,la famiglia Giangreco e la famiglia Riverà che sono usciti dal campo di gara senza voce per il grande tifo. Un altro doveroso ringraziamento va alla Dott. Salamone Maria Catena che ci segue con professionalità e dedizione per lo sport

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