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Enna: Bruno “Accordo sindacale SRR contro i cittadini”

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Enna : Assoconsumatori – Asso-Consum  interviene con la nota di Pippo Bruno dopo l’ accordo dei sindacati con SRR per il transito dei lavoratori dell’ Ato all’ SRR. Ecco la nota:

“Come era ipotizzabile è stato sancito un accordo tra sindacati e SRR per far passare tutto il personale dall’ATO alla SRR, naturalmente in danno ai cittadini che debbono, secondo alcuni, mantenere il carrozzone politico-clientelare.

Va sottolineato, per l’ennesima volta che il personale non è alle dipendenze dell’ATO Ennaeuno, giusta sentenza esecutiva n. 326/16 e sentenza corte d’appello di Caltanissetta che non accoglie la sospensiva rinviando nel merito al 2020.

Quindi se il personale non è alle dipendenze dell’ATO come può transitare alla SRR? Ancora il personale non ha effettuato nessun concorso ad evidenza pubblica, quindi manca di una dei requisiti base per l’assunzione nella SRR.

Quello che è stato sancito è un semplice accordo tra la SRR, rappresentata dal Presidente Armando Glorioso, da poco rieletto a furor di popolo sindaco di Nissoria, e dal vice presidente il sindaco di Pietraperzia Bevilacqua con le rappresentanze dei sindacati che, forse, hanno qualche interesse nelle assunzioni del personale non avvenuto, ricordiamo, con concorso pubblico ma, con chiamata direttta, forse, clientelare.

Certo dobbiamo vedere se gli atti amministrativi che seguiranno saranno in sintonia con le leggi dello Stato o se vi sarà ancora una volta un danno erariale e nocumento per i cittadini. Sembra alquanto assurdo come possa avvenire il passaggio di tutti gli amministrativi quando la norma detta indicazioni precise un amministrativo ogni nove lavoratori, inoltre è paradossale e nello stesso tempo illegittimo l’applicazione obbligatoria per ogni gestore futuro e per ogni Comune l’applicazione del contratto Federambiente. Ci chiediamo inoltre, il perché si intenda zavorrare il sistema dei rifiuti caricano sulle costituente società personale a dismisura, non legittimato e per di più con l’applicazione di un onerosissimo contratto piuttosto che il contratto enti locali. Come al solito si ripropone la solita storia di illegittimità e costi esorbitanti che devono essere pagati dagli ignari cittadini per garantire le clientele che qualcuno ha organizzato. Vedremo il prosieguo dei fatti che sembrano la riedizione di una storia passata portata avanti in danno dei cittadini. Auspichiamo che una volta per tutte che vi sia un intervento di chi è deputato ad intervenire.

Come sempre ad Enna nulla cambia: clientele, sperpero di denaro pubblico, illegittimità su illegittimità, inefficienza e costi che aumentano sempre più per i cittadini. Sorprende a questa associazione la posizione assunta da parte del sindaco Bevilacqua in una vicenda i rifiuti dove i cittadini auspicavano prese di posizioni chiare e nuove per riportare il tutto nell’alveo della legalità, evidentemente, il nuovo non è diverso dal vecchio”.
Pippo Bruno

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