Cultura

Presentato per la prima volta in Sicilia il libro “La doglia muta”

Tavolo dei relatoriCianchetti Vecchio Zambito Pira Alesci

 

Licata- Era la “prima” in Sicilia dopo i successi a Milano e Roma. Peppe Zambito, scrittore di Siculiana, che ama profondamente la sua Sicilia ha entusiasmato il pubblico presente alla Biblioteca Comunale “Luigi Vitali” di Licata, dove il folto pubblico presente ha potuto apprezzare una serata di cultura molto condito per la presentazione del romanzo “La doglia muta”. A coordinare l’evento il sociologo e giornalista, Francesco Pira, docente di Comunicazione all’Università di Messina. Al suo fianco Tiziana Alesci, docente di lettere all’Istituto “Guglielmo Marconi”. Entrambi hanno conversato con l’autore non soltanto sulla sua opera ma anche sulla sua storia e produzione letteraria. E Peppe Zambito non ha deluso. Uomo di teatro e di cultura ha narrato la sua Sicilia utilizzando il suo ultimo lavoro “La doglia muta” come filo conduttore. Evento impreziosito dagli interventi artistici della brava attrice Daniela Mulè, che ha letto brani del romanzo, e dalla compositrice e cantante, Piera Lo Leggio, grande intrerprete della musica siciliana, ha aperto con un brano scritto da Ignazio Buttitta “Pirati a Palermo” più volte interpretato dalla licatese Rosa Balistreri. Accompagnata da Paolo Alongi e Vincenzo di Leo,  è stata straordinaria Piera Lo Leggio anche a scrivere la musica e cantare due testi scritti proprio da Peppe Zambito “A se sapissi pittare” e “Scarpi Russi”. Pare che presto insieme prepareranno un cd. Ma torniamo alla presentazione del libro. A dare il saluto dell’Amministrazione Comunale, il Vice Sindaco e assessore alla cultura, Daniele Vecchio, che ha da dato una sua lettura del testo. Presenti l’assessore alle politiche scolastiche, Annalisa Cianchetti, e la Presidente del Consiglio Comunale, Carmelinda Callea.

Stimolando l’autore Francesco Pira ha sottolineato la qualità della scrittura del romanzo e la splendida capacità di regalare emozioni, di parlare al cuore e all’anima, mostrando nel testo un doppio schermo: la dimensione paesana di uomini e donne e la storia che scrive pagine importanti in altri luoghi.

Analisi letteraria del testo affidata invece a Tiziana Alesci che ha ripercorso l’intensa attività artistica di Peppe Zambito, i suoi successi letterari, e la evidenziato anche l’attenzione verso le donne e l’amore incondizionato per la Sicilia.

Commosso e soddisfatto Peppe Zambito ha ringraziato gli animatori dell’evento, l’amministrazione comunale e lo staff della Biblioteca “Luigi Vitali” capitanato da Riccardo Florio e ha ribadito di essere: “stufo dell’immagine stereotipata della Sicilia. Non si può lasciare che gli eventi facciano per te, che le cose cambino da sole, col tempo. Basta con le rivoluzioni annunciate. Basta con il proliferare di associazioni, fondazioni, movimenti, centri antimafia! L’antimafia non può essere una scelta, ma la naturale prassi in uno stato civile e democratico. La pratica quotidiana dell’onestà”.

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