Cultura

Mariella Bellarosa di Agira pittrice “dell’intimismo onirico”

Miriam Bellarosa 1

In occasione della giornata mondiale Unesco 2017 per la diversità culturale, il dialogo e lo sviluppo, presso la Villa Garbo di Letojanni Taormina Mare, nei giorni 19-20-21 maggio appena trascorsi, ha avuto luogo il festival della cultura, della pittura, della poesia, della moda, della quality e del food, durante il quale ci sono stati dei piacevoli intermezzi musicali eseguiti dal sassofonista Giovanni Arena e dalla cantante Yasmine Caruso.

In tale giornata, con la presenza straordinaria del critico d’arte internazionale prof.ssa Maria Teresa Prestigiacomo e dei pittori selezionati dall’Accademia Euromediterranea delle arti e dai collaboratori Carmelo Vella, Giovanna Abate e Giusy Grasso, è stata organizzata una mostra internazionale d’arte che ha avuto la partecipazione di tanti artisti tra cui Angela Alibrandi, Concetta Arena, Alberto Avila, Sergio Bellipanni, Pia Bellissimo, Mariella Bellarosa, Cinzia Billeci, Filippo Bruno, Cettina Callari, Amalia Cinquemani, Pino Coletta,Tina Copani, Chiara Costanzo, Carmen Crisafulli, Claure Admin Laurent, Ornella De Rosa, Maurizio De Simone, Martina Di Dio, Laura Feliziani, Francesca Ferlauto, Marzio Gabrielli, Giuseppe Galvagno, Rossana Grasso.

Tra i pittori più elogiati della riuscitissima mostra d’arte è risultata Mariella Bellarosa, distintasi nel passato per una fortunata presenza a PisArt Expo 2009, rassegna di arte contemporanea che ogni anno si svolge nella città di Pisa, promossa dall’Associazione IdeArtecav centro arti visive, per il successo riportato ad Assoro, con una mostra personale promossa dal Comune, per le interessanti esposizioni ad Agira, sua città natale, e a Regalbuto.

In queste e in altre mostre Mariella ha sempre riscosso un largo consenso di pubblico e di critica dovuto alla valenza artistica dei suoi quadri ricchi di cromatismo, espressioni del suo intimismo onirico ben visibile nei volti e nelle figure in essi dipinti.

Per Andrea Lazzerini, responsabile dell’associazione “IdeArtecav” di Pisa, infatti, l’intento artistico e la volontà comunicativa delle opere di Mariella Bellarosa è sempre più aderente al carattere intimistico e interiore dell’artista.

La sua è un’arte fatta di un gioco tra colori e materia che trasporta ai confini del suo mondo personale, dove le tracce del passato si confondono con l’attualità più cruda e imprevista. Una pittura che non ha bisogno di nessun commento azzardato, ma di una attenta osservazione, per poter godere anche per pochi attimi di una grande e genuina sensibilità artistica.

Alcuni giorni fa recatomi ad Agira, nel suo studio di Cortile Adelina, ho avuto modo di visionare e apprezzare i suoi dipinti (più di quattrocento) e di intervistarla, chiedendole in particolare le motivazioni profonde che la spingono a dipingere. Questa la sua risposta, in fondo la sua filosofia di vita e di concezione dell’arte: “Ogni individuo umano ha un modo personale di vivere le questioni fondamentali dell’esistenza e di dare, in rapporto ad esse, le proprie risposte. Il soggetto, coltivando i propri sentimenti in un ripiegamento solitario ed interiore, affinando la propria capacità di analisi e di reazione, esercitando un controllo continuo sull’intelletto e sui sensi, si apre all’esperienza ponendosi in uno stato eminentemente creativo. In questo senso l’espressività artistica si pone come rimedio volto a rimuovere forze latenti, potenzialmente distruttive, a placare e nello stesso tempo nutrire sentimenti ineffabili. L’artista, ripiegandosi nel proprio interiore mondo fantastico, pur nella sofferenza e nella solitudine del suo essere e del suo vivere, riesce a dar voce al suo talento e alla sua sensibilità straordinari e ogni volta, nell’incombenza della fine, rinnova la promessa di un nuovo progetto”.

Giuseppe Sammartino.

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