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Visita fiscale 2017: orari giorni e fasce orarie, regole e sanzioni

Gli orari per la visita fiscale, in Italia, non sono uguali per tutti i lavoratori, ma cambiano a seconda che in lavoratore assente per malattia sia un dipendente privato o pubblico.

In questa guida, pertanto, andremo a vedere quali sono le ultime novità introdotte in materia di controlli medico-fiscali a cui i dipendenti sono obbligati a sottostare nel caso in dovessero assentarsi per la malattia dal posto di lavoro, quali sono i nuovi orari di reperibilità malattia 2017 che i dipendenti pubblici e privati devono rispettare al fine di consentire ai medici, INPS o ASL, di effettuare la visita fiscale 2017.

Orari visita fiscale 2017 settore privato:

Per i lavoratori del settore privato, la fasce orarie della visita fiscale 2017 sono: dalle 10:00 alle 12:00 ed il pomeriggio dalle 17:00 alle 19:00.

Questi orari di reperibilità malattia valgono anche per i dipendenti delle Poste, banche, telecomunicazioni, metalmeccanici, nonché per tutti quelli che lavorano nel settore del commercio e dei servizi.

L’obbligo di reperibilità malattia nei suddetti orari per le visite fiscali per i dipendenti privati è a partire dal primo giorno di assenza dal lavoro e per tutto il periodo indicato sul certificato medico, che attesta l’evento morboso e i giorni di assenza lavorativa, inclusi anche il sabato, domenica e festività, per cui anche a Natale, Capodanno, Befana, Pasqua, etc.

La normativa che regola la visita fiscale e l’obbligo di reperibilità durante la malattia, sono sanciti dall’art. 5 dello Statuto dei Lavoratori e prevede nello specifico, la possibilità sia per il datore di lavoro che per l’Inps, di richiedere il controllo medico fiscale nei confronti del dipendente che ha comunicato la malattia, o la sua assenza dal lavoro, per effettuare una visita o degli esami.

Dall’altro canto, il dipendente assente dal lavoro perché in malattia, deve, invece, garantire la propria reperibilità e rimanere a casa durante le suddette fasce orarie.

E’ per questo motivo che sul certificato medico malattia rilasciato dal medico di famiglia, è obbligatorio comunicare il proprio domicilio o l’indirizzo presso il quale il dipendente intende trascorrere la malattia.

Malattia Inps e visita fiscale privati: quando non è obbligatoria la reperibilità?

Tali cause, sono state stabilite con un apposito decreto attuativo Jobs Act del Ministero della salute e del Ministero del lavoro e delle politiche sociali  pubblicato in Gazzetta Ufficiale.

In base alla normativa vigente, pertanto, i dipendenti privati non sono tenuti a rispettare l’obbligo di reperibilità nelle fasce orarie 10:00/12:00 e 17:00/19:00 se la causa della malattia INPS è connessa a:

1) Patologie che richiedono terapie salvavita;

2) Stati patologici connessi o sottesi a situazioni di invalidità riconosciuta, in misura pari o superiore al 67%.

Per maggiori informazioni sull’argomento, per conoscere le nuove regole circa l’esonero dall’obbligo di reperibilità malattia da parte dei lavoratori del settore privato, vi rimandiamo ad un altro nostro articolo che approfondisce le cause e quando non è la reperibilità malattia dipendenti privati.

Visita fiscale orari pubblico impiego: dipendenti statali e pubblici

Per quanto riguarda la visita fiscale nei confronti dei dipendenti del Pubblico Impiego, va detto che i controlli, vengono effettuati da parte dei medici della mutua, ossia, dell’ASL di riferimento, allo scopo di accertare l’incapacità temporanea del dipendente a svolgere l’attività lavorativa.

Tale visita fiscale, viene effettuata dai medici ASL competente per territorio, sempre su richiesta dell’Amministrazione Pubblica a cui appartiene il dipendente, sulla base delle modalità sancite dalle disposizioni vigenti.

Gli orari visita fiscale 2017 per il pubblico impiego sono: dalle 09:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:00.

Questi orari sono validi per tutti i dipendenti del Pubblico Impiego, ivi compresi i dipendenti di:

  • Agenzie fiscali, INPS e INAIL, Ministeri;
  • Statali, Comuni ed Enti locali;
  • Forze dell’Ordine, Carabinieri, Militari, Polizia di Stato, Vigili del fuoco e Polizia Penitenziaria.
  • Docenti, insegnanti, professori e personale ATA.
  • Medici e infermieri appartenenti al SSN.

Si ricorda che durante i suddetti orari, i dipendenti pubblici assenti per malattia sono obbligati a rendersi reperibili in casa, ovvero, presso il domicilio indicato sul certificato medico in possesso dell’Amministrazione.

Inoltre, ricordiamo che è sempre obbligatorio, avvisare tempestivamente la propria Amministrazione, l’eventuale assenza dal lavoro, certificarla entro 2 giorni dall’assenza, e rimanere in casa nelle fasce orarie previste per le visite fiscali dei dipendenti pubblici, a partire dal primo giorno di malattia e durante tutto il periodo indicato sul certificato medico.

Cause esclusione obbligo reperibilità dipendenti pubblici:

Le cause esclusione dall’obbligo di reperibilità malattia per i dipendenti pubblici, sono stabilite dal DM 18 dicembre 2009, n. 206, che ha fissato le regole e le cause per l’esonero dalla visita fiscale.

Nello specifico le cause che consentono di non rimanere a casa durante le fasce orarie di malattia sono:

  • Infortuni sul lavoro INAIL.
  • Malattie professionali INAIL e cause di servizio.
  • Patologie gravi che richiedono terapie salvavita.
  • Stati patologici connessi o sottesi a una situazione di invalidità già riconosciuta.

Va ricordato a tale proposito che secondo sempre la normativa vigente, sono esclusi dall’obbligo di rispettare gli orari per le visite fiscali 2017, anche i dipendenti pubblici già stati sottoposti a visita fiscale nel corso dello stesso evento di malattia.

Visita fiscale 2017 regole, stipendio e sanzioni per mancato rispetto orari

Cosa succede se un dipendente pubblico o privato in malattia non rispetta gli orari? Secondo le attuali regole della visita fiscale 2017, se il medico INPS o ASL, recandosi presso il domicilio del lavoratore, indicato sul certificato medico, non trova nessuno durante gli orari delle visite fiscali, sia perché magari il campanello è rotto o il citofono non funziona, l’assenza dal lavoro è da considerarsi ingiustificata.

A tale proposito, va detto però che una sentenza della Corte di Cassazione del 23.7.1998, ha legittimato e giustificato l’assenza del dipendente dal proprio domicilio, qualora esca di casa per sottoporsi a trattamenti fisioterapici, cure, visita medica specialistica, analisi. Tale assenza è giustificata però, solo se il dipendente, riesce a dimostrare l’impossibilità, se non a prezzo di gravi sacrifici, di effettuare le suddette cure ed esami al fuori delle fasce orarie previste per le visite fiscali.

Per cui, onde evitare sanzioni, il dipendente in malattia che deve uscire durante gli orari di reperibilità per recarsi ad esempio dal medico, deve farsi rilasciare da lui, un certificato medico che attesti che durante gli orari della visita fiscale, il paziente si stava sottoponendo ad un visita presso il suo studio. In questo modo, l’assenza è giustificata.

Visita fiscale 2017 sanzioni per mancato rispetto orari: Se al momento della visita fiscale, il lavoratore non dovesse risultare reperibile presso il proprio domicilio, o altro indirizzo indicato sul certificato medico comunicato in sede di richiesta e rilascio da parte del medico, e non riesca a giustificare l’assenza con una motivazione valida, rischia l’indennità di malattia, ossia, il diritto ad avere il 100% della retribuzione per i primi 10 giorni di malattia e il 50% per i successivi giorni.

Il dipendente, inoltre, per evitare la sanzione sopra indicata, ha 15 giorni di tempo per dimostrare che la sua assenza è giustificata.

Dal punto di vista disciplinare, il datore di lavoro privato o l’Amministrazione, ha la facoltà di sanzionare a livello disciplinare, la mancata giustificazione, anche con licenziamento con o senza preavviso. Per maggiori informazioni: sanzioni per mancato rispetto orari.

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